LA ROCCA DI SPERONELLA

Tra i ruderi del castello di Monte Sirottolo, sui Colli Euganei, troviamo il castello di Speronella. Questa rocca fu eretta nel IX secolo e fu proprietà dell'imperatore Federico Barbarossa. Mentre un tempo era nota per essere la fortezza più inespugnabile del padovano, oggi è facilmente raggiungibile proseguendo il sentiero che porta alla parete di arrampicata.

Questa sua reputazione e il fatto che i successivi periodi di abbandono la ridussero in rovine fecero sì che fosse circondata molto velocemente da un alone di mistero. In particolare, una leggenda sul suo conto non fa che rendere questo luogo ancora più suggestivo. Si narra infatti che ai tempi della lotta tra i Comuni e l'imperatore Barbarossa, questi si fosse invaghito di una bella e procace, ma soprattutto fidanzata, giovane padovana: Speronella Dalsmanini. L'innamorato, che non era avvezzo ai rifiuti e non era tipo da fiori, la fece rapire dal vicario imperiale, il conte Pagano della Torre, e imprigionare nella torre di questo castello, allora noto con il nome di castello di Rocca Pendice. Il popolo padovano però, incitato dal padre e dal povero fidanzato della fanciulla, organizzò una sommossa che riuscì a liberare la giovane e, già che c'era, anche la città dall'oppressore.

Sembrerebbe che Speronella si riprese poi da questo triste episodio ed ebbe una vita normale, ma la leggenda vuole che sia proprio suo lo spettro che si aggira nel castello. I casi quindi sono due: o il trauma restò molto vivo nei suoi ricordi, o, tutto sommato, il luogo di villeggiatura fu di suo gradimento.

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tratto da "Misteri e storie insolite di Padova" -Newton Comption editori